NEW LIFE Exhibition

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New Life è una mostra collettiva che mette insieme artisti di tutto il mondo. Essi fanno parte di un’unica compagine artistica che è la comunità degli artisti mobili, cioè gli artisti che fanno “Mobile Art”. Nessun programma al computer ma solo le app sul telefono. Questa forma d’Arte è nata negli Stati Uniti nel 2009 con la diffusione dei primi iPhone. Si é diffusa subito anche in Europa e la Apple stessa ha favorito i contatti tra artisti. Sono nati i primi meeting, le mostre, i premi. Oggi la comunità mobile ha 12 anni e si moltiplicano mostre ed eventi in tutto il mondo.

La mostra a Cagliari presso il Temporary Storing della Fondazione Bartoli Felter ha come titolo “NEW LIFE”, “Nuova vita” come rinascita dalla pandemia. Tutti abbiamo patito la paura, la preoccupazione, il forte disagio causato dal diffondersi del Covid. E nello stesso tempo abbiamo sperimentato l’appartenenza ad un unico villaggio globale dove respiriamo tutti la stessa aria e dipendiamo gli uni dagli altri.

La nuova vita è quella che ci auguriamo rinasca da questa esperienza: il rispetto per l’ambiente, la pace tra i popoli, il rispetto per le diversità e le culture di tutto il mondo. Un messaggio positivo che ci arriva da artisti europei, americani, canadesi e australiani. Tutto il mondo sente il bisogno di pace e l’ispirazione ad una vita migliore da costruire in unità.

Se l’arte non può cambiare il mondo sicuramente può contribuire a miglioralo.

Cos’è la Mobile Art?

La Mobile Art è una “nuova” forma di arte contemporanea, cioè arte con iPhone, iPad o smartphone in genere. È una declinazione della New Media Art e non utilizza computer, ma solo le app sul telefono. Non solo editing fotografico, ma disegni sul telefono, composizioni con stickers, grafica.

Questa forma d’arte è poco diffusa in Italia, ma molto amata negli Stati Uniti e nel resto d’Europa.

Chi si interessa di Arte Contemporanea non può fare a meno di conoscerla.

Esiste una comunitá mobile mondiale più viva che mai, interessantissima, che conta centinaia e centinaia di artisti in tutto il mondo. Nel marzo 2018 ho fondato MAG MobileArtGroup  con lo scopo di promuovere la Mobile Art come nuova forma di arte contemporanea.

MAG è una comunità internazionale di artisti che cresce di giorno in giorno, partecipa a fiere e mostre (personali o collettive), pubblica su riviste specializzate e su tutti i social media, collabora con case editrici per realizzare copertine di libri, con case di abbigliamento che realizzano stampe su seta. La creatività non ha confini.

Tra le riviste che si occupano di Mobile Art, “Mobiography” è tra le più accreditate. Il direttore e fondatore è Andy Butler, fotografo londinese. L’altra rivista è “ONLY MobileArt”, edita a NYC e diretta da Marcello Barbusci, per la quale ho collaborato per due anni.

La trapunta esposta riunisce le immagini di 234 artisti e fotografi di tutto il mondo. Cagliari è presente tra le altre con una foto del Poetto. 

La trapunta è nata nel 2018 da un’idea di Roger Guetta, artista canadese, con lo scopo di celebrare i 10 anni della comunità mondiale. Linda M. Toki, artista americana, ha riunito artisti e immagini. Lorenka Campos, artista americana, ha realizzato la trapunta.

Prima di arrivare a Cagliari è stata esposta al Kemp Center for the Arts, Wichita Falls, Texas, USA;  Eldorado Springs Art Center, Colorado, Stati Uniti;  Susitna Salmon Center, Talkeetna, Alaska;  Sheldon Community Arts Hanger, Talkeetna, Alaska. La trapunta viaggia per il mondo grazie ai contributi di artisti e appassionati che credono in un mondo unito e nella fratellanza fra popoli.

La nostra città è stata la prima tappa in Europa lo scorso anno, alla mostra “All colors of the world”. Poi la trapunta è stata in Portogallo, a Porto, per essere esposta alla mostra MIRA Mobile Prize. Quest’anno è di nuovo in Sardegna per prendere parte alla mostra “New Life”.

È un onore averla qui.

Ecco la Giuria composta da Manuela Matos Monteiro (Portogallo), Eliza Badoiu (Romania), Jane Schultz (USA), Andrea Bigiarini (Italia), Giulia Baita (Italia).
Questa é la trapunta che mette insieme le immagini di 234 artisti da tutto il mondo tra le quali una della sottoscritta
Ecco le immagini in mostra. Oltre le 20 immagini selezionate dalla giuria, sono presenti in mostra anche le immagini realizzate dai giudici .
La comunità mobile si incontra di persona, realizza meeting, workshop, mostre ed eventi vari. Gli artisti mobili fanno parte di una comunità internazionale che si incontra quotidianamente sui social ma che trova occasione per manifestare il proprio legame di amicizia e di collaborazione anche nel reale.

La Mobile Art a Milano

La Mobile Art a Milano

La Mobile Art è un movimento di arte contemporanea che crea arte utilizzando dispositivi mobili come iPhone, iPad, smartphone. Non una macchina fotografica, non computer, non Photoshop. Solo le applicazioni sul telefono. Se è possibile fare arte con una lattina di fagioli, un taglio sulla tela o materiale riciclato, perché non farlo con le applicazioni su uno smartphone? 

Tutto nasce da uno scatto fotografico e poi, usando le apps sul telefono, é possibile creare immagini di ogni tipo. Esiste una comunitá mondiale di artisti mobili che condivide immagini, partecipa a Contest, Esposizioni Internazionali, Meeting. È diffusa soprattutto negli Stati Uniti, poi in Europa, pochissimo in Italia. Alcuni artisti di grande talento espongono il loro lavoro presso gallerie e musei in tutto il mondo.

 La Mobile Art é una arte democratica, accessibile a tutti. Questa è la vera rivoluzione. Un’arte che puó essere realizzata e poi condivisa dall’altra parte dal mondo da chiunque, evitando gallerie, musei e istituzioni. Un’arte fruibile da tutti e realizzata da qualunque ‘potenziale artista’. Un’arte alla portata di qualunque ‘visionario’, libera, aperta alla creativitá e alla libera circolazione di idee. Un’arte che usa la rete e ha la velocitá della rete.

“L’uomo digitale” è tra noi e guarda al futuro con nuovi strumenti e nuovi modi. E la diffusione di questo movimento artistico, così come la qualità del lavoro prodotto, impongono alla critica e agli intellettuali (insieme all’uomo comune) uno sguardo di grande attenzione. La nostra Era sta attraversando una rivoluzione tecnologica di una portata mai vista prima.

E noi siamo i protagonisti. 

La mostra “The Beauty Myth” è nata da una idea di Giulia Baita, una tra i pochissimi esponenti di Mobile Art in Italia.  Giulia Baita un anno e mezzo fa ha creato una comunitá di artisti mobili su Facebook, Instagram e Twitter chiamata MAG MobileArtGroup. MAG ha lo scopo di promuovere la Mobile Art come nuova forma di Arte Contemporanea.

Nel mese di Maggio 2019 Giulia ha organizzato una mostra a Milano alla Galleria Copernico dal tema “The Beauty Myth”. Insieme ad una giuria scelta da lei stessa e costituita da 5 membri fra fotografi, pittori e artisti mobili sono state selezionate 25 immagini tra quelle inviate dagli artisti. Le opere dovevano essere realizzate esclusivamente con iPhone, iPad e smartphone in genere.

 È nata così una esposizione di Mobile Art, una delle prime in Italia, la prima a Milano.  Il tema era “The Beauty Myth”.  Questa esposizione intendeva riflettere sul mito della bellezza nella nostra epoca attraverso gli occhi degli artisti mobili.

Il mito della bellezza costituisce un tema interessante perché consente di esprimere il senso della bellezza nella nostra epoca attraverso mezzi inconsueti per un prodotto artistico, cioé un iPhone o uno smartphone in genere. La bellezza rappresenta una idea, una meta per alcuni, un obiettivo, una realtá. Il mito della bellezza ci ha affascinato fin dai tempi antichi, quando scoppiò una guerra a causa della donna piú bella del mondo. Narciso, addirittura, innamorato della propria immagine riflessa in una pozza d’acqua, morì cercando di afferrarla.

 Oggi il mito della bellezza é diventato fonte di frustrazione per quelle donne che non sanno valorizzare il proprio corpo o non aderiscono a quei canoni che la pubblicitá ci trasmette. È aumentato il senso di insicurezza e diminuita l’autostima. 

Eppure la bellezza ha un valore intrinseco irrinunciabile. La bellezza, nel senso piú generale del termine, é bellezza d’animo, é vedere tutto con occhio infantile e stupirsi delle cose. Il mito della bellezza genera curiositá e la voglia di guardare il mondo con occhi sempre nuovi. La bellezza é quella Energia che ognuno di noi possiede e che aspetta solo il modo di venir fuori per generare nuova Energia.

E questo é Vita.

Su Sky Arte un articolo riguardo la mostra che inauguro domani a Milano. The Beauty Myth.

Non ancora ampiamente diffusa in Italia, la Mobile Art è una nuova forma di arte fotografica: attraverso smartphone, tablet e app di editing nascono opere
— Leggi su arte.sky.it/2019/05/a-milano-i-mobile-artist-indagano-il-mito-della-bellezza/